Coltivare indoor significa coltivare a ciclo continuo tutto l'anno. Il periodo di buio è facilmente gestibile con una lampada per la coltivazione indoor e il giusto equilibrio.
Di solito alcuni coltivatori inesperti fanno crescere le piante vicino a finestre, senza luce artificiale, per un anno e senza risultati! Questo dipende dal fatto che nella coltivazione indoor del tipo “fai da te”, spesso la pianta viene illuminata dalla luce della stanza durante la notte o comunque in momenti non idonei alla sua crescita e fioritura.
La pianta viene stressata da questi imprevisti luminosi che ne bloccano la regolare crescita.
Lampada da coltivazione indoor
Con le lampade HPS da coltivare indoor, il periodo di luce a discrezione dell'utilizzatore. Ad esempio si può regolare l'intensità della luce spostando il riflettore. Oppure si possono compensare gli sbalzi di tensione e ridurre i consumi di energia per allungare la vita della lampada.
Come inziare a coltivare indoor ?
Il modo più popolare di coltivare indoor utilizzando le lampade HPS è cominciare con 18 ore di luce al giorno, durante la fase di crescita.
Appena la pianta raggiunge una buona dimensione può essere avviato il periodo di fioritura a 12 ore di luce al giorno.
Grazie all'impiego di una lampada coltivazione indoor ideale, riducendo le ore di luce da 18 a 12, la pianta percepisce l'arrivo dell'autunno ( effetto: “giornate più corte” ), quindi inizia a fiorire prima che arrivi l'inverno.
In ogni caso è sconsigliato far fiorire la pianta quando ancora troppo piccola e debole poiché non riuscirebbe a sostenere molti fiori.
Coltivare indoor senza grow box?
Questa domanda è piuttosto frequente tra coloro che si cimentano per la prima volta – e con poche nozioni di base - nella coltivazione indoor.
Occorre sapere, innanzi tutto, che le piante indoor necessitano di uno spazio adeguato alla loro crescita, di un determinato periodo di luce alternato al buio, aria pulita con un frequente ricircolo, temperatura corretta e condizioni di umidità ideali. Tutto questo può variare in maniera notevole a seconda della fase evolutiva in cui si trovano le piante coltivate.
Se si decide di dedicarsi alla coltivazione indoor senza l’utilizzo di grow box, è opportuno selezionare con molta attenzione gli spazi a nostra disposizione per individuare una stanza – o ancora meglio un armadio – in cui poter collocare correttamente le piante e sistemare tutte le attrezzature necessarie alla loro crescita e maturazione, come il termometro (per avere sempre sotto controllo la temperatura dell’ambiente, l’igrometro (che misura il tasso di umidità dell’aria), un ventilatore (per garantire la diffusione omogenea dell’aria), le lampade e il riflettore per garantire i livelli di luce necessari alla pianta per farla crescere in modo corretto e veloce.
Inoltre, è fondamentale predisporre nell’armadio - o nella stanza in cui si decide di coltivare - una fuoriuscita (un buco) e una ventola per il ricambio di aria. In assenza di questo, le piante tenderanno a soffocare, sia per il surriscaldamento delle lampade, sia per l’assenza di anidride carbonica. In breve, anche se si dovrà affrontare una spesa iniziale per l’acquisto di una grow box, si potrà ottenere un vantaggio sia immediato che sul lungo periodo, perché le piante potranno crescere velocemente e in salute, facendo risparmiare tempo, denaro ed energie. Il rischio di coltivare indoor senza grow box è di investire inutilmente soldi e tempo, perché le piante non cresceranno o moriranno prematuramente.
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Coltivare indoor senza lampade?
Anche la coltivazione indoor senza lampade è una tematica spesso affrontata dai grower alle primissime armi.
La luce – proprio come l’aria, l’acqua, l’umidità e i nutrimenti – è uno dei fattori fondamentali per la corretta crescita e per lo sviluppo delle piante.
Se le ore di luce non sono sufficienti o – al contrario – sono troppe, si rischia di sprecare (anche in questo caso) tempo, energie e soldi perché le piante non sopravvivranno. In questo caso, quindi, per non sostenere un piccolo investimento iniziale per l’acquisto delle lampade da coltivazione si rischia di perdere tutto il lavoro fatto fino a quel momento.
La luce delle lampade da coltivazione indoor, infatti, sono fondamentali per sostituire il sole e vanno regolate correttamente in modo da garantire il giusto apporto di luce/buio, utilizzando anche i teli riflettenti in Mylar o PVC, in modo da consentire alla luce di riflettere aumentando così il suo effetto. È opportuno evitare di utilizzare materiali ondulati, che si increspano, come i fogli di alluminio, perché in tal caso la luce si rifletterebbe in modo non omogeneo, con il rischio di concentrare il calore delle lampade in punti ben precisi e di bruciare così più parti della pianta.
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