Guida Al Sistema Di Illuminazione Indoor E Per Coltivazioni Idroponiche

Come realizzare un impianto di illuminazione indoor e per le coltivazioni idroponiche: il Setup

Una volta sistemati i cubi contenenti i germogli all'interno del sistema di coltivazione - in terra, idroponico o aeroponico - è fondamentale iniziare ad illuminare la piantina nel modo corretto. Per far ciò dobbiamo predisporre correttamente un sistema di illuminazione per far crescere e fiorire il germoglio simulando l’effetto della luce solare.

Dopo il calcolo delle dimensioni della vostra grow room e l’individuazione del sistema di areazione più indicato, è opportuno calcolare la migliore illuminazione possibile. Il vostro obiettivo è fornire alle piante tutta la luce necessaria per poterle far crescere, fiorire e sbocciare in salute: per fare questo è fondamentale creare un ambiente ideale, in modo da garantire le condizioni ottimali per il metabolismo delle piante.   
Facciamo un esempio pratico. Ipotizziamo che la vostra stanza di coltivazione abbia un’altezza di 2,5 metri e che le piante non superino il metro e mezzo: in questo caso le luci ideali sono quelle da 600 W. Considerate anche le piante indoor tendono ad essere più basse e più larghe per poter sfruttare al massimo tutta la luce a disposizione.

Le tipologie di lampade maggiormente impiegate nelle coltivazioni indoor sono quelle da 1000 W, 600 W e 400 W, dove il wattaggio ideale varia in base alle dimensioni della vostra grow box.
Ad esempio, le lampade da 1000 watt sono indicate per le grow box larghe 1,2-1,5 metri. Quelle da 600 watt sono perfette per gli ambienti il cui lato misura 1-1, 2 metri, mentre quelle di wattaggi inferiore, da 400, sono perfette per quelle che misurano 75 cm-1 metro.

In linea generale, quindi, più grande è la grow room, maggiore è il wattaggio che il vostro sistema di illuminazione indoor dovrà avere, ma attenti alla distanza tra le luci e le piante!
Ricordate, infatti, che più potenti saranno le vostre lampade, maggiore è la distanza da tenere tra i bulbi di illuminazione e i vostri vegetali (per evitare che si brucino).
Ciò significa che se avete un soffitto piuttosto basso, dovreste prendere in considerazione l'utilizzo di luci con wattaggio inferiore.

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Illuminazione Box Indoor: Ecco Qualche Riferimento Pratico

Una lampada da 400 watt, installata sul soffitto, dovrebbe essere posizionata ad una distanza di 40-60 centimetri dalle foglie più alte, una da 600 watt dovrebbe trovarsi a 60-80 centimetri, mentre quella da 1000 watt a 80 cm - 1 metro di distanza dalle cime delle piante. Inoltre, è bene ricordare che – se possibile – è meglio posizionare le piante a circa 60-66 centimetri l’una dall’altra, in modo da sfruttare al meglio la luce delle lampade.

Ad esempio, se avete una grow room da 3,65 X 2,4 metri, la disposizione migliore per garantire alle piante e al sistema di illuminazione la giusta disposizione è sistemare le piante a 66 centimetri l’una dall’altra e a circa mezzo metro da ciascun lato della grow room. In uno spazio di questo tipo entreranno, quindi, due piante illuminate da due bulbi da 600 watt ciascuno.
La soluzione ideale è utilizzare dei pratici contenitori o dei letti mobili per le piante, in modo da poterli spostare all’occorrenza per prendersi cura delle piante e muoversi meglio all’interno della vostra grow room.

 Impianto di illuminazione indoor: elementi fondamentali per realizzarlo

  • Alimentatore (o Ballast). L'alimentatore in un impianto di illuminazione indoor serve per fornire una scarica di corrente sufficiente per accendere la lampada. Esistono in commercio due tipologie di alimentatori in commercio, quelli ferro-magnetici e quelli elettronici. 
    Gli alimentatori elettronici hanno il vantaggio - rispetto a quelli ferro-magnetici - di:

  • consumare meno corrente;
  • di scaldare pochissimo;
  • di essere più stabili e quindi aumentano la durata della lampadina;
  • il cablaggio è più semplice perché hanno il collegamento alla rete elettrica già cablato;
  • alcuni modelli (dimmerabili) hanno la possibilità di regolare i watt e quindi poter gestire bulbi di differente wattaggio. 

  • Lampadina (o bulbo). La lampadina a bulbo fornisce uno spettro di luce specifico per simulare l’effetto del sole.

    Esistono varie tipologie di bulbi in commercio dedicate alla coltivazione indoor. La differenza sta nella tipologia di tecnologia e nel differente spettro di luce e colori. Per la fase di crescita della pianta in ambiente indoor è suggerito uno spettro di luce tendente al blu.

    Per la fase di fioritura, invece, è indicato uno spettro di illuminazione tendente all'arancio/rosso. Le lampade Agro sono utilizzabili durante le fasi di crescita e fioritura, le MH sono utilizzabili solo durante la fase vegetativa (quando la pianta cresce), mentre le lampade HPS sono per la fase di fioritura

    Scelta tra Agro e MH - HPS: le lampadine Agro sono una soluzione sicuramente più comoda ed economica rispetto alle lampade MH e HPS, poiché vengono utilizzate durante tutto i ciclo di vita della pianta. Le lampade Agro hanno lo svantaggio di avere una resa un inferiore durante la fase di crescita rispetto alle MH.

Portalampada/Riflettore. Il portalampada con il riflettore serve per accogliere la lampadina e diffondere la distribuzione della luce all'interno dell'area di coltivazione
Anche in questo caso, esistono moltissimi modelli in commercio di riflettore, ognuno con delle forme, materiali di costruzione e proprietà differenti. Possiamo dire, però, che esistono due tipologie fondamentali di riflettori: i riflettori raffreddati ad aria quelli che non lo sono. Questi ultimi hanno il vantaggio di essere progettati in modo tale da permettere un passaggio d'ara forzata proveniente da un estrattore, che ha la capacità di raffreddare il calore emesso dal bulbo impedendo di fatto l'innalzamento della temperatura all'interno della grow room.  

Come scegliere la dimensione dell’impianto di illuminazione per la coltivazione indoor

Lo schema fornito qui di seguito vi aiuta a definire la dimensione partendo dallo spazio disponibile e dalla quantità di piante che desiderate far crescere. Abbiamo aggiunto per comodità anche la dimensione della grow box (opzionale) da associare al tipo di impianto di illuminazione. 

Attenzione! Ricordatevi sempre che l'alimentatore e il bulbo devono avere lo stesso wattaggio

 


150 Watt

250 Watt

400 Watt

600 Watt

1000 Watt


Num. Piante

1/2 

2/4

3/6

4/10

8/18


Metri Quadri

0,5

0,75

1

1,4

1,5


Grow Room/Box (opzionale)

70 x 70 x 180

80 x 80 x 180

100 x 100 x 200

120 x 120 x 200

240 x 120 x 200



Cablaggio del sistema di illuminazione: istruzioni passo per passo

  1. Collegare l’alimentatore alla rete elettrica* - Esistono varie tipologie di alimentatori in commercio. Alcuni sono più semplici da cablare come, ad esempio, gli alimentatori elettronici perché hanno già il collegamento alla rete elettrica pronto, altri come quelli ferromagnetici sono più complessi perché vanno cablati manualmente. *
  2. Collegare l’alimentatore al porta lampada/riflettore*
  3. La corrente proveniente dall’alimentatore deve essere portata e collegata al portalampada al quale la lampada viene avvitata e quindi alimentata. Il portalampada per questi tipo di usi ha sempre un attacco standard denominato E40. Il porta lampada/riflettore* ha la funzione di riflettere e diffondere la luce prodotta dalla lampada. In genere, viene fornito completo di portalampada. Ne esistono di varie forme e dimensioni in commercio. Spesso viene fornito con delle plastiche di protezione per cui è bene fare attenzione e rimuoverle prima di metterlo in funzione.
  4. Avvitare il bulbo al portalampada*
  5. Una volta cablato il tutto, avvitare la lampadina al portalampada fino a fine corsa. Pulire la lampadina con un panno prima dell’accensione.

* Fare riferimento ai manuali e alle istruzioni forniti dal produttore per i collegamenti tra le parti.

Impianto di illuminazione a Led per la coltivazione idroponica: l’alternativa all’impianto classico

Il led per coltivazione può essere utilizzato per mantenere talee, crescita, germinazione fioritura. L’emissione di bianco e rosso dei led è ideale per la coltivazione indoor, perché simula la gradazione di colore sul tono arancio simile ad una lampada Agro.

Il led ha ancora un costo maggiore rispetto a tecnologie già consolidate ma presenta i seguenti vantaggi:

    • Risparmio di energia elettrica
    • Non scalda
    • All in one. Non servirà acquistare l’alimentatore, la lampada e il portalampada.
    • Facile da montare. Non necessita di essere cablato.



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