Cos’è un giardino idroponico
Il giardino idroponico è uno spazio in cui vengono coltivate piante e fiori senza ricorrere all’uso della terra e del classico terriccio, ma creando semplicemente un ambiente favorevole per la crescita dei vegetali.
Ma come si fa a far crescere delle piante senza terra?
Il segreto del giardino idroponico – e più in generale di tutte le coltivazioni idroponiche – è nell’uso dell’acqua (oppure di altri tipi di substrati alternativi al terriccio, come perlite, sabbia, argilla, ecc) nella quale vengono disciolte le sostanze nutritive che normalmente le piante trovano nel terreno tradizionale.
Uno dei vantaggi del giardino idroponico è la possibilità di crearlo ovunque, in qualsiasi area disponibile della casa, anche in spazi ridotti e poco luminosi dell’ambiente domestico.
Generalmente, quando si parla di giardino e giardinaggio idroponico si tende a pensare che sia una tecnica molto complessa, difficile e costosa, perché richiede l’uso di attrezzature di supporto. In realtà, ottimizzando spazi e strumenti, è possibile realizzare un giardino idroponico in casa molto più ricco e abbondante di quanto non si otterrebbe con una coltivazione tradizionale. E senza spendere una fortuna.
Naturalmente esistono tantissimi strumenti per poter allestire in casa – o in uno spazio attiguo della propria abitazione – un giardino idroponico, ma alla base di tutto c’è sempre un elemento fondamentale: l’acqua e le sostanze nutritive che vi vengono disciolte.
Perché costruire un giardino idroponico? Tutti i vantaggi
I vantaggi della realizzazione di un giardino idroponico, in casa o all’esterno, sono numerosi, soprattutto perché con questo sistema – come anticipato prima – le piante crescono più velocemente (saranno da un 30 al 50% più rapide nello sviluppo), sane e maggiormente rigogliose rispetto alle tecniche di coltivazione di un giardino tradizionale. E questo indipendentemente dal luogo in cui vengono posizionate: sia che le piante vengano coltivate all’interno di un ambiente domestico, sia che vengano posizionate sul terrazzo o su una parete verde idroponica, il risultato sarà comunque migliore.
Come mai crescono più velocemente?
Perché le piante, grazie alla grande quantità di ossigeno fornita dal sistema idroponico utilizzato, all’acqua e alle sostanze nutritive, riescono ad assorbire più facilmente (e direttamente) le sostanze di cui hanno bisogno, stimolando così lo sviluppo e la crescita di radici forti e sane.
Un altro vantaggio spesso sottovalutato (o sconosciuto) del giardino idroponico – e più in generale della coltivazione idroponica – è il risparmio d’acqua. A differenza di quanto possa sembrare ad un primo impatto, questo tipo di tecnica consente un certo risparmio di acqua rispetto all’innaffiatura prevista delle coltivazioni e nei giardini tradizionali. Questo perché tutti i sistemi idroponici prevedono la presenza di un serbatoio, che consente il riutilizzo del liquido.
Ma non è tutto, perché manutenere un giardino idroponico consente di ridurre anche (nella gran parte dei casi si dimezza) la quantità di fertilizzante utilizzato.
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Come funziona un giardino idroponico?
Come anticipato sopra, ci sono in commercio tante tipologie diverse di sistemi idroponici, ma quello maggiormente diffuso è la tipologia NFT (Nutrient film Technique) che prevede vasi per idrocoltura riempiti di argilla espansa con dei fori sul fondo per far passare le radici, una vasca di raccolta dove poter sistemare i vasi con le piantine (della dimensione che si preferisce, a seconda dello spazio che si ha a disposizione), una pellicola nutritiva da sistemare sul fondo della vasca (l’acqua di irrigazione trasporta le sostanze nutritive dal fondo del contenitore alle radici delle piante e poi torna nel serbatoio da cui è partita), un serbatoio per la raccolta dell’acqua e una pompa che consente il movimento del liquido e il nutrimento delle piante.
Ma esistono naturalmente anche altre tipologie di impianti idroponici per irrigare e nutrire le piante del vostro giardino. Ad esempio, uno degli altri sistemi maggiormente impiegati è quello passivo, in cui non c’è la pompa e le piante assorbono le sostanze nutritive direttamente dall’acqua.
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Giardino idroponico in casa
Uno dei vantaggi del giardino idroponico in casa è la possibilità di creare una parete verde verticale nel nostro ambiente domestico, nel punto che preferiamo: una parete divisoria nel salone, un pannello decorativo in bagno o nello studio di lavoro.
Naturalmente, affinché la parete verde sia sempre ricca e in salute, è opportuno curare le piante secondo le loro reali necessità e utilizzare i contenitori adatti per i vegetali che intendete inserire.
Oggi esistono dei contenitori specifici - chiamati Flowall - che consentono di installare e creare in modo semplice e rapido una parete verde e ricca di piante. In sostanza, è un supporto di forma rettangolare, che contiene al suo interno un certo numero di vasi (che varia in base alla dimensione del singolo supporto) contenenti del substrato, e un piccolo sistema di sub-irrigazione per poter irrigare e nutrire i vegetali. A mano a mano che le piantine cresceranno i vasi non saranno più visibili e si vedrà solo un folto giardino verticale.
Tra i vantaggi dell’avere una parete verde in casa – oltre all’aspetto estetico e all’opportunità di coltivare anche erbe aromatiche e piccoli ortaggi di uso quotidiano – c’è un aspetto ancora più importante, relativo alla qualità dell’aria che respiriamo. Le piante presenti in casa – e alcune tipologie in particolare – sono in grado di assorbire alcune sostanze nocive presenti nell’aria derivanti dallo smog, dal fumo di sigaretta, dall’uso di prodotti chimici, come i detergenti per la pulizia della casa e tanto altro. Senza considerare che – se la scelta ricade anche su piante particolarmente aromatiche – è possibile profumare la casa in modo naturale, regalando all’ambiente un tocco unico di originalità e calore.
Giardino idroponico in cucina: coltivare erbe aromatiche
Come si crea un giardino idroponico in cucina? Alla base di una piccola coltivazione di questo tipo ci sono alcuni fattori fondamentali da prendere in considerazione: luce, temperatura, livelli di umidità, pH e sostanze nutritive. Una volta che si hanno sotto controllo questi aspetti – grazie a misurazioni e monitoraggi periodici con appositi strumenti – manutenere e alimentare un giardino idroponico in cucina sarà molto semplice e sicuramente meno dispendioso – in termini di tempo e quindi di energie – rispetto ad un piccolo orto casalingo.
Nel caso specifico, è consigliabile partire dai semi; l’opzione per talea è naturalmente praticabile, ma è raccomandata solo per coltivare alloro, rosmarino, salvia bianca, menta e lavanda. Per farli germogliare basterà procurarsi i semi delle piante aromatiche che preferite e utilizzare dei cubi da germinazione, che verranno bagnati per iniziare il processo. Dopo circa un paio di settimane dalla sistemazione dei semi nei cubi di germinazione (il processo avviene dopo 1-3 settimane), inizierete a vedere le prime foglie della piantina: a questo punto potete trasferire i piccoli vegetali nel vostro sistema di coltivazione idroponica.
Occorre ricordare che le erbe aromatiche, in particolare, hanno bisogno di circa 10 ore di luce intensa ogni giorno: poiché nessun ambiente garantisce una luce solare adeguata, è opportuno prevedere un’integrazione con delle lampade ad hoc. Le lampade consigliate in queste situazioni – perché particolarmente efficienti - sono quelle a LED o quelle a scarica ad alta intensità (chiamate comunemente lampade HID).
Occorre sapere che lo spettro di luce blu favorisce una crescita ricca, rigogliosa e in salute delle piante aromatiche, pertanto – nel momento in cui sceglierete la tipologia di lampade da utilizzare - tenete in considerazione anche questo aspetto.
Per quanto riguarda il substrato, è possibile utilizzare cocco, argilla espansa leggero, vermiculite, rocce laviche, sabbia e ghiaia, tutti materiali che consentono di ancorare bene la pianta e consentirle di svilupparsi correttamente (anche se i substrati sopra elencati non forniscono sostanze nutritive).
Per creare un giardino idroponico in cucina popolato da erbe aromatiche occorre considerare i nutrienti, fondamentali per la crescita di queste piante. Il metodo di erogazione della soluzione nutritiva varia naturalmente a seconda del sistema idroponico impiegato. Un consiglio sempre valido – indipendentemente dalla tipologia di impianto – è di tenere sempre pulito il liquido di acqua e sostanze nutritive; per questo è fondamentale drenare, pulire e aggiungere - una volta al mese - una nuova quantità di liquido all’interno del serbatoio.
Per quanto riguarda, infine, i valori fondamentali da rispettare per far crescere il giardino idroponico di erbe aromatiche occorre ricordare che l’umidità relativa deve aggirarsi intorno ai 40-60%, i livelli di pH dovrebbero stare tra i 5,5 e i 6,8, a seconda del tipo di erba coltivata, mentre le temperature dovrebbe oscillare tra i 21 e i 23 C°. A tutto questo occorre aggiungere un’attenta ventilazione, ad esempio con dei ventilatori di design o delle pale al soffitto.
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Giardino idroponico fai da te: Kit e consigli d’uso
Costruire un giardino idroponico fai da te non è un’impresa particolarmente complessa, tuttavia occorre seguire alcuni importanti accorgimenti e soprattutto individuare il sistema idroponico più adatto alle esigenze specifiche del nostro spazio di coltivazione. Prima di comprare le attrezzature, i materiali e tutto il necessario per costruire un giardino con un impianto idroponico fai da te è fondamentale capire quale tipologia di sistema si preferisce tra tutti gli impianti presenti in commercio, ognuno dei quali ha delle caratteristiche differenti e dei livelli di difficoltà diversi.
Per avere un’idea di massima, per costruire un giardino con un sistema fai da te, occorreranno dei contenitori e vasi di plastica, un substrato, una pompa a immersione, un ossigenatore, tubi da irrigazione e un timer per automatizzare le irrigazioni.
16:59 23/10/2018
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