Fonti Luminose e Gradi Kelvin per la coltivazione indoor (a cura di Andrea)
Attualmente, sono disponibili in commercio in una gran varietà di dimensioni e potenza, di temperatura di colore e di composizione spettrale. La temperatura di colore qualifica la tonalità della luce e viene misurata in Kelvin. E' interessante sapere che la luce diurna del sole supera i 5000 Kelvin. La temperatura di colore è un dato importante, sia nella coltivazione indoor che in altri campi.
Oggi essitono diverse tipologie di lampade, che permettono di soddisfare qualsiasi esigenza di luce. La loro dimensione ridotta - e il fatto che emettono molti lumens - permettono di far crescere verdi e compatti piante e fiori/frutti. Le lampade per coltivazione HPS hanno un alto rendimento, in termini di conversione di energia elettrica in energia luminosa, e l'intensità della luce diminuisce più lentamente nel tempo a differenza delle CFL fluorescenti. La loro durata media è di 30.000 ore di utilizzo.
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Cosa sono i gradi Kelvin?
I gradi Kelvin sono il sistema di misurazione della temperatura della luce e determina l'influenza che la luce avrà sul bianco, dove lo zero è posto allo zero assoluto fisico (-273\ ^C). Un corpo solido comincia a emettere luce quando viene scaldato intorno ai 753 K (500 ^C) ed emette uno spettro luminoso dominante rosso; aumentando la temperatura lo spettro luminoso assumerà una dominante verde, a temperature maggiori si avrà una dominante blu fino all'ultravioletto e alla fusione del corpo solido. I gradi Kelvin sono usati in agricoltura per indicare le temperature colore delle lampade in serra. Se il colore dominante della luce tende al rosso viene chiamata tonalità calda (Warm), se il colore emesso tende al blu viene chiamata luce fredda (Cool). Le lampade ai vapori di sodio (HPS) hanno una taratura di di circa 2000°K a salire, mentre le lampade agli ioduri metallici (MH) hanno una temperatura di oltre 5500°K molto simile alla temperatura della luce solare.
GRADI KELVIN |
1500°K |
Candela |
Calda |
1800°K |
Tramonto |
Calda |
2100°K |
HPS - Vapori di sodio |
Calda |
2700°K |
Lampada incandescente |
Calda |
2800°K |
Lampada fluorescente |
Calda |
3000°K |
Lampada alogena |
Calda |
4000°K |
Lampada fluorescente bianca |
Neutra |
5000°K |
Mezzogiorno |
Fredda |
6000°K |
Lampada vapori di mercurio |
Fredda |
6500°K |
Tubo neon fluorescente |
Fredda |
Comprendere La Gradazione Kelvin (°K)

Come decidere la temperatura di colore (°K)?
La temperatura di colore di una lampada da coltivazione indoor è una cosa semplice da decidere. Prima di tutto bisogna in che fase di vita è la pianta, poi decidere tra le tre principali categorie in commercio:
FASE DI CRESCITA VEGETATIVA: in questa fase della crescita della pianta, la luce della lampada deve essere di colore bianco freddo, tra i 4000K° e i 6500K° (480nm). Questa tonalità emessa dalla lampada facilita la crescita della pianta, che - in questo modo - diventa bella compatta. Ma non è tutto, perché questa tonalità bianca consente ai vegetali di ridurre anche la distanza che c'è tra gli internodi e facilita lo sviluppo delle parti più importanti della struttura, come fusto e foglie. Questa gradazione di bianco è perfetto per il fotoperiodo di crescita, che ha bisogno di 18 ore consecutive di luce e 6 ore di buio.
FASE DI FIORITURA: la luce - in questa fase di sviluppo della pianta - è di colore giallastro, intorno ai 2700K° (655nm). Grazie a questa tonalità la pianta è indotta a sviluppare più rapidamente i suoi fiori ed è perfetta se utilizzata durante il fotoperiodo di fioritura, che prevede 12 ore consecutive di luce e 12 ore di buio.
SPETTRO AGRO, CRESCITA E FIORITURA: in questo caso, il colore e l'intensità della luce emessa dalla lampada è associabile a quella generata da una lampada tipica per la fase di fioritura. Tuttavia, questa emette parzialmente anche uno spettro di luce fredda bianca; che si aggira intorno ai 2000K°. In questo modo si hanno due prodotti in uno: può essere usata in modo efficace come lampada da vegetativa (18 ore di luce e 6 di buio) e - allo stesso tempo - essere impiegata anche nel periodo della fiorotura della pianta, quando le ore di luce necessarie sono 12.