Cos’è il Mylar e perché è così riflettente
Il Mylar è un materiale tecnico sviluppato come film in poliestere bi-orientato (BoPET). Si tratta di una pellicola sottile di polietilene tereftalato che viene stirata in due direzioni durante la produzione. Questo processo conferisce grande resistenza meccanica, stabilità dimensionale e proprietà isolanti. Quando viene rivestito con alluminio, il Mylar assume l’aspetto argentato tipico dei teli per coltivazione, diventando capace di riflettere fino al 95–97% della luce incidente.
Dal punto di vista scientifico, il Mylar metallizzato funziona come uno specchio diffuso: la superficie ricoperta di alluminio rimanda la luce, riducendo al minimo l’assorbimento. Questo lo rende ideale in grow room e grow box, dove la luce artificiale deve essere sfruttata al massimo per stimolare la fotosintesi delle piante. Allo stesso tempo, il materiale è leggero, impermeabile ai gas, resistente al calore moderato e dielettrico, qualità che ne hanno permesso l’uso in settori che vanno dall’elettronica all’aerospazio.
Perché usare il Mylar nella coltivazione indoor
All’interno di una grow room molta della luce emessa dalle lampade rischia di disperdersi sulle pareti o nei punti d’ombra. Rivestendo l’ambiente con Mylar è possibile riutilizzare quella luce “sprecata”, riflettendola nuovamente verso le piante. Il risultato è una distribuzione più uniforme, con maggiore esposizione di foglie e fiori e quindi migliori rese complessive.
- Aumento dell’efficienza luminosa: più luce utile raggiunge le piante.
- Illuminazione uniforme: ridotte zone d’ombra e crescita equilibrata.
- Riduzione dei consumi: massimizzazione della luce senza maggiore energia.
- Ambiente stabile: contribuisce a trattenere calore e umidità.
Per confronto, un foglio di alluminio da cucina riflette circa il 55–60% della luce, mentre un telo Mylar di qualità arriva fino al 97%. È quindi il materiale di riferimento per i rivestimenti riflettenti in agricoltura indoor.
Mylar liscio e Mylar diamantato: differenze
I teli Mylar si distinguono principalmente in due categorie: lisci e “diamond” o diamantati. Entrambi hanno alta riflettività, ma si comportano in modo diverso con la luce.
Tipo |
Caratteristiche |
Vantaggi |
Ideale per |
|
Mylar Liscio |
Superficie specchiata, riflessione diretta |
Massima intensità luminosa diretta |
Piccole grow box, lampade a bassa potenza |
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Mylar Diamantato |
Superficie a micro-texture con effetto diffusore |
Distribuzione uniforme, meno punti caldi |
Grow room di medie e grandi dimensioni |
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Il Mylar liscio concentra maggiormente la luce in una direzione, mentre quello diamantato diffonde la luminosità in maniera omogenea su tutta l’area coltivata. Non a caso, la maggior parte dei grow box commerciali utilizza Mylar diamantato per garantire una crescita equilibrata delle piante. Inoltre, esistono varianti professionali disponibili con spessori fino a 120 µm per garantire maggiore durata, resistenza agli strappi e in alcuni casi proprietà ignifughe.

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Altri usi del Mylar
Il Mylar non è solo sinonimo di coltivazione indoor. Grazie alle sue proprietà fisiche, viene impiegato in molti settori:
- Emergenza e medicina: le famose coperte termiche argentate sono realizzate in Mylar metallizzato.
- Edilizia: come strato riflettente e isolante in pannelli termoacustici.
- Fotografia e teatro: come pannelli riflettenti per luce artificiale o sfondi scenici.
- Aerospazio: la NASA ha utilizzato fogli di Mylar per rivestire satelliti e veicoli spaziali, grazie alla leggerezza e capacità di riflettere la radiazione solare.
Questi esempi mostrano come un unico materiale possa unire esigenze industriali e quotidiane, fino ad applicazioni scientifiche di alto livello.
Manutenzione dei teli in Mylar
Per mantenere intatta la capacità riflettente è necessaria una corretta manutenzione. Polvere e sporco riducono notevolmente la luce riflessa, fino al 20–30% in meno in casi estremi. È quindi consigliato pulire i teli regolarmente.
- Pulizia: usare un panno morbido leggermente inumidito con acqua tiepida o detergente neutro diluito.
- Evitare abrasivi: non strofinare polvere o granelli per non graffiare la superficie.
- Niente pieghe: stendere bene il telo, perché le stropicciature riducono la riflessione (come confermato anche da guide tecniche come CannaConnection).
- Riparazioni: piccoli strappi possono essere sigillati con nastro riflettente o patch specifiche, così da mantenere la funzionalità.
Quando il telo risulta molto ingrigito, danneggiato o con pieghe permanenti, è meglio sostituirlo: il costo è contenuto e le versioni professionali durano diversi anni senza perdita significativa di prestazioni. Alcuni modelli in commercio sono ignifughi e certificati secondo normative come NFPA 701 o REACH, un fattore importante per la sicurezza in ambienti con lampade ad alta intensità.
In conclusione, il Mylar è un materiale tecnico e versatile, indispensabile per la coltivazione indoor. Che si scelga la versione liscia o diamantata, la sua capacità di riflettere la luce e migliorare la distribuzione luminosa lo rende uno strumento essenziale per ottenere rese migliori. Se ben mantenuto e usato correttamente, un telo Mylar può trasformare qualsiasi grow box in un ambiente altamente efficiente e professionale.