Uno dei must dei condimenti della cucina italiana, che profuma di macchia mediterranea e brezza marina. Nobile spezia che accompagna ed esalta anche i sapori più semplici: stiamo parlando dell’origano e il solo nominarlo regala ai nostri sensi il suo inconfondibile profumo.
L'origano nasce come pianta spontanea in gran parte dell’Europa ed è noto anche nell’Asia centro-occidentale. L’odore ed il sapore di questa pianta, originaria delle regioni mediterranee, non ha prezzo e resta sicuramente uno dei più apprezzati in cucina. Nel nostro Paese se ne ritrovano 4 specie autoctone. Al primo posto della classifica del gusto troviamo, appunto, l’Origano meridionale (Origanum heracleoticum), l’Origano comune (Origanum vulgare), l’Origano maggiorana (Origanum majorana) e l’Origano siciliano (Origanum onites). In generale, per tutte le differenti tipologie, la fioritura avviene tra maggio e agosto/settembre.
Origano “fai-da-te”: coltivazione in vaso
Se non volete rinunciare all’aroma di questa pianta, potete organizzare in balcone la vostra coltivazione di origano e dare il via a una rigogliosa piantagione in pochi semplici passi. Vediamo le fasi da seguire per la coltivazione dell’origano in vaso.
Innanzitutto, è fondamentale scegliere il contenitore giusto: prediligete un vaso di grandezza media, se lo spazio a diposizione lo consente. Maggiore è la capienza, maggiore la possibilità che l’arbusto cresca e sviluppi un vero e proprio cespuglio. Preferite un vaso capiente di terracotta, che manterrà il giusto habitat e la giusta percentuale di umidità, per aiutare a far crescere rigogliosa la vostra pianta.
Procedete con la scelta del terreno. Per organizzate al meglio la vostra area green con una pianta di origano, scegliete un terriccio ricco di sostanze organiche, preferibilmente calcareo. Questa coltura inoltre, non ama i ristagni d’acqua, soprattutto se costretta in ambiente ristretto come può essere quello di un vaso: fate attenzione dunque, che il terreno sia ben drenante. Potrete aggiungere qualche sassolino per aiutare il defluire dell’acqua.
Preparate il vostro vaso, stratificandolo dal basso, con un mix di argilla espansa e sassolini. Sopra lo strato di argilla procedete con l’adagiare uno strato di terriccio e inserite la pianta, coprendola con ulteriore mucchio di terra (qui trovi il tuo substrato ideale). Compattate il terreno intorno e procedete con l’irrigazione.
Il processo di piantagione sarà abbastanza breve, se avrete piantato un piccolo arbusto già sviluppato, acquistato dal vostro di fiducia o in serra, poiché vi basterà solo piantare e aspettare che metta radici.
I più esperti coltivatori invece possono anche partire dalla semina, avendo realizzato in precedenza un vero e proprio semenzaio: in questo caso il processo di crescita sarà un po’ più lungo poiché dovrete attendere che il seme germogli e dia vita a piante da rinvasare. Il rinvaso deve avvenire non prima di maggio, quando il clima è divenuto più mite.
In entrambi i casi, sia che abbiate usato una pianta già formata, sia che siate partiti dalla semina, quando il vostro ambiente per la crescita delle piante sarà pronto, prendetevene cura con innaffiature non troppo frequenti: sporadiche ma costanti e che non lascino ristagni che danneggerebbero la crescita della coltura.
Dovrete avere un occhio di riguardo soprattutto in inverno, perché il binomio acqua/freddo può arrestare la crescita del vostro origano, vanificando il lavoro fatto nei mesi precedenti. È per questo motivo che, durante l’inverno si consiglia di spostare in casa il vostro vaso, posizionandolo sempre verso i raggi solari, in modo da assorbire luce e calore.
La pianta dell’origano è una coltura umile che non richiede eccessive dose di concimazione poiché assume dal suolo i suoi nutrienti. In vaso però, il terreno tende ad esaurire le sue proprietà nutritive e per protrarre la vostra piantagione, a seguito della fioritura, sarà necessario un ulteriore apporto di minerali e nutrimento organico, per mantenere le qualità produttive del vostro orticello sul balcone
A fioritura avvenuta, non vi resta che raccogliere l’origano e procedere con l’essiccatura per la conservazione della vostra preziosa spezia. Raccoglietene i rametti e conservateli a testa in giù in luogo ventilato e ombreggiato. Se non avete spazio a disposizione, potrete sempre fornirvi di un essiccatore domestico o provare a usare il forno in modalità ventilata, prestando attenzione alla temperatura e a lasciarne aperte le ante per evitare di bruciare il lavoro fatto!
Ottenuto il mix di piccole foglioline e fiori, potrete comodamente conservarlo in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente o semplicemente in una bustina di carta e gustarlo per esaltare le vostre pietanze.
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