Avete raccolto le vostre piantine? Adesso non resta che procedere con l’essiccazione delle erbe, per poter eliminare tutta l’umidità trattenuta nei rami e nei fiori.
Per poter portare a termine questa operazione nel modo corretto è fondamentale prestare attenzione alla temperatura e ai livelli di umidità, elementi essenziali e determinanti per la riuscita dell’essiccazione.
Se la temperatura dell’ambiente dovesse risultare troppo alta, gli zuccheri contenuti nei fiori tenderebbero ad evaporare; al contrario, se la temperatura dovesse scendere troppo, i vasi linfatici delle piantine si chiuderebbero impedendo di fatto il passaggio di sostanze fondamentali. Se ad alzarsi in modo eccessivo fosse l’umidità, le piante raccolte potrebbero sviluppare muffe e vanificare così il processo di essicazione.
Quali sono, quindi, le tecniche e gli strumenti più adatti per essiccare correttamente le vostre erbe e ottenere così il massimo degli aromi?
Uno dei metodi utilizzati prevede di sistemare e appendere le piantine in un ambiente buio e lasciarle seccare lentamente, avendo cura di tenere sotto controllo sia le temperature che i livelli di umidità.
In alcuni casi - per accelerare il processo di essiccazione - vengono utilizzatati degli strumenti fai da te che impiegano delle fonti di calore. Tuttavia, questi metodi artigianali potrebbero rovinare le piante, degradando parte dei principi attivi e degli oli essenziali contenuti all’interno, soprattutto se le temperature e il calore fossero troppo elevati. Per questa ragione, è importante utilizzare strumenti adeguati e creati ad hoc per garantire un processo di essiccazione corretto.
Uno degli aspetti più importanti in questa fase è garantire alle piantine il buio totale, in modo da evitare il rischio di fotosintesi – processo che si attiva con la luce – la quale causerebbe un consumo eccessivo di umidità, impedendo alle piante di trasferire le sostanze necessarie verso i fiori. Il risultato finale, in questo caso, non sarebbe ottimale.
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Oltre al buio, è necessario garantire un regolare flusso d’aria, in modo da scongiurare la formazione di muffe e il deperimento delle proprietà organolettiche e aromatiche delle piante.
I tempi di essiccazione possono variare da una a due settimane; per capire se le piantine sono pronte per l’utilizzo, occorre prendere unrametto e stritolarlo: se risulta asciutto al tatto e rimane piuttosto turgido, allora vuol dire che è pronto, se invece risultasse sfilacciato, vuol dire che sono presenti ancora delle piccole quantità di acqua e occorrerà attendere ancora alcuni giorni prima di poter chiudere questa fase.
Conclusa la fase di essiccazione delle erbe, è possibile procedere con l’estrazione degli oli essenziali.
PRODOTTI PER L'ESSICAZIONE