Come Coltivare l'Avocado in Casa

Come Coltivare l'Avocado in Casa: Guida Pratica - Idroponica.it

Tipico dell’estate, l’avocado è oggi un frutto molto utilizzato sia nella preparazione di dolci e macedonie che di piatti salati dal gusto etnico e originale. Proprio per questo la richiesta di avocado è ogni anno maggiore e sempre più persone scelgono di includere questo frutto nella propria dieta quotidiana. L’avocado è infatti ideale per la preparazione di insalate, smoothie, sandwich e panini, ma anche tartine e piatti a base vegetale. È l’ingrediente perfetto per i vegani, perché la consistenza di questo frutto è molto simile a quella del burro tradizionale, pertanto può essere impiegato anche come grasso da utilizzare nella preparazione di ciambelloni, crostate e biscotti.

Caratteristiche principali e origini dell'avocado

Originario dell’America Centrale e Meridionale, l’avocado è una pianta che ama i climi caldi e teme quelli freddi, tuttavia – con qualche accortezza e pazienza – è possibile coltivarla anche in Italia.
Non ci credete? Per farlo basta seguire la procedura indicata qui di seguito e acquistare pochi e semplici attrezzi che vi aiuteranno a far crescere la pianta in modo corretto. Ricordate, infatti, che l’avocado non è solo un frutto squisito e dalle numerose proprietà, ma anche una pianta decorativa e ornamentale estremamente graziosa. La pianta – nel tempo – raggiungere i 20 metri di altezza.
L’avocado è un frutto piuttosto semplice da coltivare, pertanto - anche se avete fallito nella coltivazione di altri frutti o non avete affatto il pollice verde – questa potrebbe essere la vostra occasione per far crescere tante piantine ornamentali e – perché no – ottenere ottimi frutti per impreziosire i vostri piatti.

Come coltivare l'avocado: dalla A alla Z passo dopo passo

Come iniziare? Basta tenere il seme dell’avocado che avete appena acquistato e consumato e cimentarvi con la coltivazione di questo frutto esotico: non è solo semplice, ma anche molto divertente e vi darà grandi risultati!
Ripulite per bene il seme (o i semi) che avete conservato eliminando tutti i residui della polpa; per farlo aiutatevi con dell’acqua corrente e accertatevi che sia ben pulito.
A questo punto procuratevi degli stuzzicadenti di grandi dimensioni (sono ideali quelli per gli spiedini) e infilzate il nocciolo con due stecchini: uno deve attraversare il seme verticalmente e uno orizzontalmente, in modo da formare un’impalcatura a forma di croce.


Fatto questo, riempite di acqua un barattolo di vetro abbastanza profondo, un vaso o un bicchiere e adagiate il seme sulla superficie del contenitore, in modo che gli stecchini – appoggiandosi ai bordi del contenitore - lo tengano a contatto con l’acqua senza farlo cadere sul fondo.

Nel valutare la grandezza del contenitore, considerate sempre che nello spazio che rimane tra il seme in superficie e il fondo del bicchiere di svilupperanno le radici della pianta, la quale prenderà dall’acqua i nutrimenti per svilupparsi e crescere.
Una volta sistemato il seme, sistemate il barattolo di vetro in una grow box, in modo che sia sempre in un luogo protetto, asciutto e lontano dai raggi diretti del sole, illuminandola con una lampada a LED per tutte le stagioni dell’anno e in grado di riprodurre tutto lo spettro solare (dal blu al rosso, a seconda della fase di crescita della pianta).

Quando e  come sviluppa la pianta dell'avocado

A questo punto, non resta che attendere 25/30 giorni per vedere spuntare le prime radici: controllate ogni giorno il livello dell’acqua ed eventualmente aggiungetene altra nel momento in cui evapora. Nel tempo comparirà anche il germoglio e quando raggiungerà l lunghezza di 2-3 centimetri spunterà la prima foglia.

Quanto interrare l'avocado

Quando la piantina avrà raggiunto i 25-30 centimetri di altezza, potete interrare il vostro avocado affinché si sviluppi e cresca correttamente in terra. Sfilate gli stecchini, riempite un vasetto di terracotta con uno strato di argilla espansa, in modo da garantire il drenaggio dell’acqua, sistemate un po’ di terriccio e sabbia e adagiate il seme germogliato e con le prime radici.
La scelta del terreno è fondamentale: nella prima fase sarà necessario preferire una miscela di terriccio e sabbia, per garantire il drenaggio, mentre in seguito è opportuno utilizzare un terriccio tradizionale, che resti più umido. Evitate sempre i ristagni di acqua!

Innaffiate ogni 5-7 giorni, accertandovi che il terreno sia sempre umido, e appurate che l’ambiente della grow box sia caldo (in caso contrario potreste aggiungere un piccolo riscaldatore per aumentare la temperatura interna). Evitate di innaffiare eccessivamente e verificate che il terriccio sia sempre ben drenato.


Così facendo in poche settimane il vostro seme – se ben curato – diventerà una splendida pianta! Il trucco è usare la grow box per proteggerla! Poiché la pianta teme il freddo, con questo speciale contenitore potete coltivare l’avocado in casa in qualsiasi periodo dell’anno, indipendentemente dalla stagione, e avere sempre ottimi risultati.


Occorre ricordare che nel periodo primaverile/estivo, la pianta ha bisogno di concime per svilupparsi e crescere al meglio e – naturalmente – nel crescere andrà potato progressivamente in modo da lasciare solo quattro o cinque rami forti, dai quali si svilupperanno quelli secondari.

Concime per avocado: quali usare

Quali sono i requisiti del fertilizzante per avocado? L'alimentazione delle piante di avocado è determinata dalla composizione del suolo. Cioè, concimiamo per sopperire a eventuali carenze nutrizionali del terreno, non per nutrire direttamente l'albero con il suo fabbisogno nutritivo.

Gli avocado hanno bisogno di azoto, prima di tutto, e un pò di zinco. Un pò di fertilizzante per alberi di avocado è raccomandato poiché man mano che l'albero matura, le sue esigenze nutrizionali cambiano e i livelli di nutrienti del suolo si riducono. Potete ridurre al minimo l'alimentazione delle piante di avocado piantandole correttamente. Una corretta semina e cure generali vi prepareranno per un albero sano che richiede poche cure aggiuntive man mano che matura. Gli avocado sono alberi con radici poco profonde con la maggior parte delle loro radici di alimentazione nella parte superiore (15 cm di profondità) o giù di lì del terreno. Per questo motivo, devono essere piantati in un terreno ben aerato. Gli alberi dovrebbero essere piantati in primavera quando le temperature del suolo si sono riscaldate e in un'area protetta dal vento e dal gelo. Inoltre, tenete il vostro avocado lontano da qualsiasi area del prato dove la competizione per l'azoto potrebbe impedire all'albero di assorbire una quantità sufficiente di quel nutriente.

Potete usare un fertilizzante ricco di azoto, biologo, come il BioMagno per la Crescita o anche quelli specifici per alberi di agrumi, come il LupinFlor di Antika Officina Botanica, magari associato all' Algantis: nonostante l'avocado non sia un agrume, questi fertilizzanti in genere contengono dosi ottimali per la fertilizzazione di questa pianta. 

Altri accorgimenti: usando un kit per test del suolo, controllate il terreno. Dovrebbe avere un pH di 7 o inferiore. Se il terreno è alcalino, modificatelo con materia organica, come il Guano di Pipistrello con acidi Umici. Selezionate un sito in pieno sole e scavate una buca profonda, dopodiché, interrate il vostro alberello. Se l'albero è legato alle radici, allentate il terreno e tagliate leggermente le radici. Riempite di terra e realizzate attorno all'albero una pacciamatura grossolana (corteccia di sequoia, bucce di semi di cacao, corteccia di albero sminuzzata). Innaffiate bene il nuovo albero. La fertilizzazione dei nuovi alberi di avocado dovrebbe avvenire tre volte nel primo anno: una volta in primavera, una in estate e di nuovo in autunno. Quando l'albero diventa dormiente nel tardo autunno, interrompete l'alimentazione. Per nutrire le piante di avocado utilizzate azoto diffuso sul terreno intorno all'albero. Irrigate il fertilizzante con un'annaffiatura profonda. Il processo di fertilizzazione degli alberi di avocado cambia man mano che maturano poiché hanno esigenze nutrizionali mutevoli. Continuate ad applicare azoto, ma nel secondo anno dell'albero, aumentate la quantità di fertilizzante azotato suddiviso in tre applicazioni. Nel suo terzo anno, l'albero avrà bisogno di ancora più azoto e così via. Man mano che l'albero cresce, aumentate la quantità di azoto di 0,1 lt  all'anno, suddiviso in tre applicazioni. Non c'è bisogno di fertilizzare l'albero più di così; infatti, potrebbe danneggiare l'albero. Se avete scoperto di avere un terreno alcalino, l'aggiunta di Guano richiederà del tempo per regolare il pH. Quindi dovrete integrare con ferro chelato. Una carenza di ferro dovrebbe essere palesemente evidente; le foglie più nuove avranno venature verdi e margini gialli. Nel complesso, non è necessario alcun fertilizzante speciale per alberi di avocado. Un fertilizzante domestico di uso generale dovrebbe funzionare bene. Se non contiene zinco, potresti nutrire l'albero con un fertilizzante che contenga zinco una volta all'anno. Tenete d'occhio il vostro albero per qualsiasi altro segno di sofferenza come malattie e/o parassiti e intervenite immediatamente se necessario. Seguendo quanto sopra preparerete il guacamole in pochissimo tempo.

Pianta di avocado: potatura

Rinvasate il vostro avocado ogni primavera quando la pianta ricomincia a crescere. Per i primi anni, tagliate il vostro avocado è necessario per incoraggiare la crescita di una pianta cespugliosa.

Potatura: Il primo taglio serio dovrebbe avvenire quando la pianta è alta solo 30cm. A quel punto, ridimensionatela a 15cm e lasciate che si formino nuove foglie e gambi. Man mano che diventa più alto, "pizzicate" la nuova crescita durante l'estate (vedi immagine sottostante)  per forzare la formazione di nuovi rami, perché il frutto dell'avocado si sviluppa sui nuovi rami. 



Se l'avocado ha delle foglie secche o ingiallite: ecco cosa fare

I coltivatori domestici amano coltivare gli alberi per avere avocado freschi disponibili per insalate, salse e snack. Come ogni albero da frutto, però, gli alberi di avocado hanno requisiti specifici. Se le esigenze di temperatura e nutrizione non vengono soddisfatte, gli alberi di avocado potrebbero mostrare sintomi di cattiva salute, come foglie ingiallite.

Diagnosticate il problema e correte ai ripari.

Le foglie dei rami inferiori dell'albero diventano gialle e cadono? Questo può voler significare poca luce o troppa acqua: per prima cosa, spostate la pianta in una zona soleggia, fate asciugare il terreno e irrigate solo una volta che il terreno torni asciutto. 

Le foglie di tutto l'albero di avocado stanno diventando gialle, mentre le vene e le punte delle foglie rimangono verdi? Questo sintomo denota carenza di ferro, utilizzate integratori per sopperire alla mancanza di questo elemento nel terreno.

 
Scopri la sezione dedicata Concimi e Fertilizzanti per Coltivazioni tradizionali e idroponiche

 

Ricordate: man mano che la pianta si sviluppa, togliete le foglie inferiori e i rami secondari: così facendo la pianta crescerà più forte e sana. Per avere i primi frutti occorrerà attendere un paio di anni, ma il risultato vi darà enormi soddisfazioni!


Cosa stai cercando?