Coltivare l'insalata in idroponica è estremamente semplice, molto di più di quanto possa sembrare; anche per chi inizia da zero e si avvicina per la prima volta al mondo dell’idroponica. Innanzi tutto, occorre precisare che per coltivare l’insalata con questo sistema è possibile utilizzare qualsiasi impianto: quello a goccia, il sistema Ebb&flow e quello NFT, tuttavia – per chi è alle prime armi – vale la pena prendere in considerazione il sistema aeroponico Aeroflo, che è molto facile da installare, usare, monitorare e manutenere e – allo stesso tempo – consente di ottenere un ricchissimo raccolto. Dopo aver parlato del giardino idroponico, vediamo ora come la lattuga sia ni realtà la cosa più semplice da coltivare, per cui è proprio il tipo di prodotto più adatto per chi si cimenta per la prima volta con una coltura indoor.
Come coltivare lattuga idroponica? Procedura passo passo
Una volta individuata la varietà di insalata più adatta alle vostre esigenze e ai vostri gusti, dovete procurarvi i semi, che potete trovare nella sezione del sito dedicata alle sementi o acquistarli direttamente in uno dei grow shop della vostra città, dovrete poi acquistare dei cubi di lana di roccia (Rockwool) e dei vasetti a rete, una miniserra per riporli al caldo, in un ambiente protetto e dei vasetti a rete, studiati proprio per le esigenze delle piante che vengono coltivate con sistemi idroponici e aeroponici. Servirà, quindi, un piccolo impianto idroponico o aeroponico.
Vediamo allora quali sono i passi da compiere.
I semi di insalata vanno inseriti all’interno dei cubi di lana di roccia inumiditi (è raccomandabile non inserire più di cinque semi per ogni cubo) solo con acqua e poi sistemati all’interno della miniserra, ad una temperatura che può oscillare tra i 23 e i 28 gradi centigradi.
Un aspetto da controllare – quando si usano i cubi di lana di roccia – è la quantità di acqua che assorbono, perché un’eccessiva quantità di liquido potrebbe portare a far marcire le radici e all’annegamento delle stesse. Per questo, è opportuno sempre controllare i livelli di liquido presenti ed eventualmente strizzare i cubi per far uscire l’acqua in eccesso.
Con la giusta quantità di acqua e la temperatura ideale, i semi di lattuga inizieranno a germinare dopo circa 48 ore. Quando vedrete spuntare le prime radici dai cubi di lana di roccia (sia dai lati che dalla base), vuol dire che è arrivato il momento di trasferire le piantine appena nate negli appositi vasetti a rete, che andranno prima riempiti con dell’argilla espansa e poi sistemati nell’impianto idroponico che avete scelto (o aeroponico). Le piantine inserite nel sistema aeroponico andranno poi alimentate con un’apposita soluzione nutritiva a base di acqua e fertilizzanti in modo da fornire tutto quello di cui hanno bisogno. È importante evitare qualsiasi tipo di fertilizzante durante la fase di germinazione e poi iniziare con una dose dimezzata rispetto a quando raccomandato sulla confezione.
Fertilizzanti per la coltivazione dell'insalata idroponica
Usando dei fertilizzanti adatti e nella giusta dose, si consente alle radici delle piantine di lattuga di svilupparsi al meglio e più velocemente rispetto a quanto impiegherebbero con un sistema di coltivazione tradizionale, anche perché – in questo modo – le radici riescono a ricevere e ad assimilare i nutrienti in modo più rapido.
Per far crescere le piantine in modo sano e veloce, rafforzando così anche il loro apparato radicale in modo da renderlo più robusto, è possibile optare per alcuni fertilizzanti particolari, che contengono sostanze fondamentali in grado di promuovere e aumentare la crescita, accelerando l'assorbimento dei nutrienti, e tenere lontane le malattie più comuni dell’insalata.
I fertilizzanti giocano un ruolo fondamentale per la vita e la salute della pianta. Dal momento che il sistema idroponico e aeroponico non prevedono la presenza di terreno fertile, per far in modo che l’insalata riceva tutti i nutrienti è fondamentale utilizzare i fertilizzanti giusti per poter far crescere le piante in modo corretto.
Rafforzare l’apparato radicale delle piante di insalata e prevenire i parassiti significa far crescere piante sane, forti e vigorose, in grado di restituire un buon raccolto.
Uno dei marchi raccomandabili per la fertilizzazione delle piante di insalata coltivata in idroponica è Canna, prodotti molto facili da gestire e molto efficaci.
Insalata idroponica: parametri da monitorare
A questo punto, una volta avviata la coltivazione, è opportuno tenere sotto controllo alcuni valori importanti per la salute e la crescita di ogni pianta, come il pH, che determinerà la capacità – da parte del vegetale coltivato – di assorbire correttamente i nutrienti disponibili. Per far in modo che le piante di insalata assorbano in modo corretto tutti i nutrimenti, il pH deve essere leggermente acido e per accertarsi che sia sempre tale è opportuno monitorare spesso la situazione con dei test manuali. Ad esempio, è possibile utilizzare le strisce di carta per il pH test economiche e facili da utilizzare.
Trucchi e Consigli per un'insalata idroponica perfetta
Per creare un ambiente adatto e protetto, è raccomandabile riparare e controllare le piante di insalata all’interno di una grow box, in modo da farle crescere bene, in salute e più velocemente, senza pesare sul costo della bolletta.
Tra i vantaggi dell’uso della grow box c’è sicuramente quello di poter controllare più facilmente la temperatura rispetto ad un ambiente più grande e, quindi, meno controllato, gestire al meglio la ventilazione, assicurarsi la giusta illuminazione (grazie al telo mylar riflettente presente all’interno della grow box che consente di propagare in modo efficace la luce).
Ma quando si otterrà il primo raccolto di insalata?
Molto dipende dalla varietà scelta e coltivata, ma - in linea generale - è possibile affermare che il tempo necessario oscilla tra le 4 settimane e gli 80 giorni. Scegliendo varietà diverse e gestendo al meglio il sistema aeroponico, potrete avere dell’insalata fresca, gustosa e sana in qualsiasi periodo dell’anno.
coltivando l’insalata al chiuso – con sistemi idroponico o aeroponici – permette di gestire l'ambiente e prolungare il raccolto.
Per aiutare la crescita, è opportuno illuminare correttamente le piantine di insalata: la soluzione migliore è utilizzare le lampade HID a scarica oppure con le LED, ma è possibile trovare un buon compromesso anche utilizzando le lampade fluorescenti. Per gestire al meglio l’illuminazione delle piante di insalata, è opportuno attivare le luci per 12 ore al giorno, garantendo così 12 ore di buio.
Per chi inizia, è opportuno acquistare un semplice set di illuminazione formato da 4 lampade CFL, sufficienti per una coltivazione casalinga.