Tripidi: cosa sono?
I tripidi sono parassiti - o animali nocivi - delle piante e rappresentano uno dei problemi più fastidiosi e difficili da risolvere nella coltivazione indoor. Pertanto, è consigliabile prevenire eventuali infestazioni. In questo articolo parleremo di come prevenire ed eliminare i tripidi con metodi naturali (lotta biologica) o insetticidi tradizionali (lotta chimica).
Ma vediamo innanzi tutto cosa sono e come si comportano.
Come molte altre tipologie di parassitii, anche questi si attaccano alla struttura della pianta, in particolare sulle foglie, e ne succhiano la linfa. Questi piccoli insetti rappresentano uno dei più grandi problemi di tutti i coltivatori, soprattutto di quelli che si occupano di coltivazioni in serra e coltivazioni indoor, anche perché si riproducono fino a 12 volte all'anno e - una volta raggiunta l'età adulta - iniziano a volare e possono, quindi, passare velocemente da una pianta all'altra.
Tra le piante maggiormente attaccate dai tripidi troviamo quelle di canapa e di cotone, ma - in realtà - trovono attraenti anche altre tipologie e varietà di piante. Il loro clima ideale - per diffondersi e riprodursi - è quello caldo, pertanto sarà opportuno vigilare sulle piante soprattutto nella stagione estiva.
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Quanto è comune questo parassita?
I tripidi non sono comuni a differenza di altri parassiti, ma - in certe condizioni di serra - questi animaletti possono essere molto aggressivi.
Dove si trovano i tripidi e quando?
I tripidi attaccano le foglie e solitamente sono visibili sulla parte superiore della foglia. D'inverno, vanno in letargo e si attivano con temperature superiori ai 16°C. Nelle coltivazioni indoor, il clima artificiale permette loro di essere attivi tutto l'anno. Le uova si trovano prima sotto le foglie e poi cadono sul terreno, per poi schiudersi quando le temperature saranno ottimali (da 26°C ai 28°C).
Che aspetto hanno?
I tripidi sono lunghi circa 1,5 mm e sono visibili ad occhio nudo. Gli esemplari adulti sviluppano le ali ma le usano raramente, infatti preferiscono camminare sulle zampe e volano solo in caso di pericolo. Presentano un colore scuro che va dal giallo al marrone. Le dimensioni delle larve sono la metà degli adulti, di un colore più chiaro e senza ali.

Cosa provoca alla pianta? I danni da tripidi
I tripidi tagliano le foglie - tramite una struttura associabile ad uno strumento come la sega - per perforare e raschiare le foglie fino ad arrivare alla linfa di cui si nutrono. Sulla superficie delle foglie lasciano delle chiazze irrigolari bianche o argentee, la foglia appare così sfregiata e coperta di croste bianche. I tripidi lasciano dietro di se puntini neri di escrementi sopra e sotto le foglie. Il danno provocato dai tripidi assomiglia inizialmente a quello di acari o di minatori fogliari, ma in casi più gravi provocano la perdita del colore della pianta.
Danni da tripidi su pomodoro, vite, orchidee, agrumi e pesco
I tripidi sono parassiti che attaccano numerose tipologie di piante; tra le più frequentemente danneggiate troviamo le piante di pomodoro, la vite, le orchidee, gli alberi da frutto, in particolare quelli di agrumi e pesco. Le punture di questi fastidiosi animali succhiano gli elementi nutritivi delle piante che attaccano e provocano una depigmentazione diffuse, che si traduce in anomale chiazze bianche sulle foglie, determinando così uno stato di malattia e sofferenza della pianta. Questo, infatti, facilita l'arrivo e la diffusione di infezioni dovute soprattutto ad attacchi di alternaria e botrite, che coinvolgono soprattutto foglie e frutti.

Prevenire i Tripidi
Come per tutte le altre tipologie di parassiti, anche per i tripidi vale lo stesso consiglio di sempre, che abbiamo visto anche in altri post di questo blog dedicati proprio alla lotta ai parassiti più temuti: per evitare la loro diffusione occorre vigilare spesso ed evitare che colonizzino le nostre piante. Per farlo, è opportuno tenere pulito l'ambiente di coltivazione, specie quando si coltiva indoor, rimuovere le foglie morte e disinfettare ambienti e attrezzature di uso quotidiano, per evitare la proliferazione di parassiti e insetti, ma anche muffe e altri pericolosi organismi.
Per prevenire un infestazioni di tripidi è possibile utilizzare delle trappole cromotropiche di colore giallo e blu, molto simili - per meccanismo e funzionamento - alla carta moschicida, che prima attrae le mosche e poi le intrappola. Nei giardini outdoor è possibile usare anche dell'aglio per tenerli lontani. Un'altra raccomandazione è aumentare la protezione, utilizzando dei prodotti naturali come - ad esempio - il Vebi Bio 3in1 che genera una barriera naturale contro gli insetti e l'Olio di Neem che nutre e difende le piante in modo naturale.
Come combattere ed eliminare i tripidi: rimedi naturali
Per eliminare i parassiti è possibile introdurre dei nemici naturali nell'area colpita, come gli acari predatori. Il metodo più efficace per eliminare definitivamente i tripidi è lavare le piante con sapone vegetale e successivamente utilizzare un prodotto a base di piretro.
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Prodotti tradizionali consigliati per rimuovere l'infestazione: insetticidi e lotta chimica
Se preferite impiegare i tradizionali prodotti chimici (i normali insetticidi) per combattere i tripidi ed eliminarli dalle vostre piante, ricordatevi di proteggere sempre gli occhi e le mani, perché si tratta comunque di sostanze potenzialmente tossiche.
Qui di seguito presentiamo una piccola carrellata di prodotti, sia di tipo naturale che di tipo tradizionale, particolarmente consigliati ed efficaci per combattere i tripidi.